Le regole fiscali da conoscere nel 2025
Durante le festività – e in particolare nel periodo natalizio – molte imprese scelgono di omaggiare dipendenti, clienti e partner commerciali. Tuttavia, per beneficiare delle agevolazioni fiscali, omaggi, regali aziendali e spese di rappresentanza devono rispettare precisi criteri di inerenza, congruità e coerenza con l’attività svolta.
Di seguito, una guida chiara e aggiornata al trattamento fiscale di queste spese.
Gli omaggi costituiti da beni di valore non superiore a 50 euro:
sono interamente deducibili dal reddito d’impresa;
non rientrano nella disciplina delle spese di rappresentanza;
consentono la totale detrazione dell’IVA.
Per omaggi di valore superiore, si applicano i limiti di deducibilità previsti dall’art. 9 del D.Lgs. 147/2015 (che modifica l’art. 108 TUIR):
1,5% dei ricavi per imprese fino a 10 milioni di euro;
0,6% dei ricavi per imprese tra 10 e 50 milioni;
0,4% dei ricavi oltre i 50 milioni.
Per quanto riguarda l’IVA:
detraibile se il bene omaggiato vale fino a 50 euro;
non detraibile oltre tale soglia.
Alcune tipologie di omaggi ai dipendenti (es. gift card) possono rientrare nei fringe benefit esenti.
La Legge di Bilancio ha innalzato la soglia esente:
da 258,23 euro a 1.000 euro per la generalità dei dipendenti;
fino a 2.000 euro per dipendenti con figli a carico.
I regali rientranti in queste soglie:
non concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente;
per l’azienda sono interamente deducibili come “spese per prestazioni di lavoro” (art. 95 TUIR).
Per gli acquisti di beni (pandori, gadget, cesti, ecc.):
IVA detraibile fino a 50 euro di valore unitario;
IVA indetraibile oltre tale soglia.
Le spese di rappresentanza devono essere:
gratuite;
sostenute con finalità promozionali o di pubbliche relazioni;
congrue e coerenti con l’attività dell’impresa;
adeguatamente documentate (beneficiari, luogo, durata, natura della spesa).
Rientrano tra le spese di rappresentanza:
viaggi con attività promozionali programmate;
eventi di intrattenimento legati a ricorrenze o festività aziendali (non rivolti esclusivamente ai dipendenti);
inaugurazioni di nuove sedi o stabilimenti;
eventi in occasione di fiere e mostre con esposizione di beni e servizi aziendali;
erogazioni gratuite di beni e servizi con finalità di relazioni pubbliche, inclusi convegni e seminari.
Le spese per:
buffet,
pranzi natalizi,
feste aziendali riservate ai dipendenti
sono deducibili:
per il 75% dell’importo;
nel limite del 5‰ delle spese per prestazioni di lavoro dipendente (art. 100, comma 1, TUIR);
ai fini IRAP secondo il metodo di bilancio (art. 5).
Fonte: pmi.it
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