Novità dal DL Fiscale 84 2025
Il Decreto Legge n. 84/2025, conosciuto come DL Fiscale, ha introdotto importanti novità in tema di cessione di quote negli studi professionali. Le nuove disposizioni sono in vigore dal 18 giugno 2025, ma con efficacia retroattiva al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2024. Vediamo i principali cambiamenti.
Cessioni tra i redditi diversi: cambia il regime fiscale
L’articolo 1 del DL 84/2025 modifica profondamente il trattamento fiscale delle cessioni a titolo oneroso di partecipazioni in:
Con questa norma, le plusvalenze realizzate attraverso la cessione di tali quote non sono più inquadrate nei redditi da lavoro autonomo, come previsto dal precedente decreto attuativo della Riforma Fiscale (Dlgs 192/2024), ma rientrano ora nei redditi diversi.
Tassazione con imposta sostitutiva al 26%
Il DL fiscale chiarisce che queste plusvalenze non sono collegate all’attività artistica o professionale in senso stretto, e sono dunque soggette alla tassazione separata prevista per i redditi diversi. Viene infatti modificato anche l’art. 67 del TUIR, includendo espressamente le partecipazioni in associazioni professionali tra quelle la cui cessione genera redditi diversi, assoggettati a un’imposta sostitutiva del 26%.
Decorrenza e posizione dei commercialisti
Le nuove regole si applicano a partire dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2024.
È interessante notare che questa modifica normativa era stata proposta dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, che ne aveva auspicato l’adozione già in un documento ufficiale del 31 gennaio 2025. Il Consiglio ha accolto con favore l’approvazione di questa misura, considerata un passo avanti nella chiarezza e nell'equità fiscale per i professionisti.
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