Proroghe, incentivi e novità settoriali
Il Decreto-Legge n. 95/2025, conosciuto come Decreto Omnibus, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 1° luglio 2025 e introduce una serie di misure trasversali rivolte a economia, infrastrutture, politiche sociali, innovazione e molto altro. Ecco una panoramica delle principali disposizioni.
Sugar tax: l’imposta sulle bevande zuccherate è rinviata al 1° gennaio 2026 (art. 8), modificando l’art. 1, comma 676, della Legge di Bilancio 2020 (L. n. 160/2019).
Iva ridotta al 5% per opere d’arte, antiquariato e collezione (art. 9), sia in importazione che in cessioni interne, a condizione che non siano soggette al regime del margine. L’agevolazione, operativa dal 1° luglio 2025, si estende anche agli acquisti intracomunitari.
Contributi a fondo perduto e incentivi per l’autoproduzione di energia rinnovabile.
Semplificazioni per l’accesso ai fondi pubblici e agevolazioni fiscali a favore delle imprese.
Autorizzazioni prorogate per gli operatori di cripto-attività: le istanze potranno essere presentate fino al 30 dicembre 2025 (art. 10), e l’esercizio in via transitoria sarà consentito fino al 30 giugno 2026.
Rafforzamento della normativa antiriciclaggio: il Comitato di sicurezza finanziaria (CSF) sarà il punto di contatto centrale per richieste internazionali (art. 11), con facoltà del MEF di designare nuovi “Paesi terzi ad alto rischio”.
Fondi straordinari per le zone colpite da terremoti.
Autorizzata la realizzazione di opere pubbliche strategiche.
Risorse destinate a manutenzione stradale e mobilità locale, con attenzione particolare a province e città metropolitane.
Stanziati 120 milioni di euro tra il 2025 e il 2027 (art. 14) per:
Alloggi per i lavoratori del turismo, bar e ristorazione.
Riqualificazione energetica e ambientale degli immobili.
Affitti calmierati (almeno il 30% in meno rispetto al mercato).
Entro 30 giorni, il Ministero del Turismo definirà beneficiari, modalità e criteri per l’erogazione.
Prorogati anche i termini per i contributi previsti dai decreti 113/2024 (fino al 15/12/2025) e 152/2021 (fino al 31/03/2026).
47 milioni di euro per il 2025 a favore di:
Innovazione agricola e resilienza climatica.
Tecnologie produttive avanzate.
5 milioni di euro aggiuntivi per la filiera suinicola, danneggiata dalle restrizioni sanitarie.
I fondi provengono da una rimodulazione del bilancio triennale 2025–2027 del MEF.
L’Istituto italiano per l’intelligenza artificiale diventa ufficialmente “Istituto per l’IA nell’industria” (art. 16), allineandosi agli obiettivi di Industria 4.0.
Ampliati i soggetti fondatori e gli ambiti di collaborazione, con l’obiettivo di creare un’infrastruttura nazionale per ricerca, trasferimento tecnologico e innovazione industriale.
Le nuove disposizioni non comportano oneri aggiuntivi per lo Stato.
Il fondo rotativo per l’internazionalizzazione potrà ora finanziare imprese italiane con legami stabili con l’India (art. 17).
Le agevolazioni copriranno investimenti produttivi, formazione, digitalizzazione, sostenibilità, e saranno disponibili anche per start-up e PMI innovative.
Previsti contributi sugli interessi anche per crediti all’esportazione e smobilizzi di fatture commerciali.
L’art. 18 chiarisce il concetto di “investimenti qualificati”, includendo anche impegni vincolanti non ancora realizzati.
Dal 2025, almeno il 3% degli investimenti dovrà essere destinato a start-up e PMI innovative, obbligo che diventerà strutturale dal 2027.
Le imprese beneficiarie dovranno:
non aver ancora operato;
o operare da meno di 7 anni;
o necessitare di un investimento iniziale >50% del fatturato medio degli ultimi 5 anni.
Il Decreto Omnibus 2025 segna un intervento ampio e multisettoriale, con misure che toccano la fiscalità, il lavoro, l’innovazione, la sicurezza finanziaria e lo sviluppo internazionale. Un pacchetto complesso che mira a rafforzare l’economia nazionale in un’ottica di resilienza, modernizzazione e crescita sostenibile.
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