continua la riduzione delle pendenze
Sul sito del Dipartimento delle Finanze sono stati pubblicati i dati sul contenzioso tributario relativi al periodo luglio-settembre 2022.
Nel terzo trimestre del 2022 continua la riduzione delle pendenze che al 30 settembre si attestano a poco meno di 275 mila unità (-5% su base annua). Si consolida l’utilizzo delle funzionalità per la redazione digitale delle sentenze che si attesta all’81% dei provvedimenti depositati.
Il rapporto
Nel periodo luglio-settembre 2022, i ricorsi pervenuti nei due gradi di giudizio sono stati 39.792, in aumento rispetto a quanto registrato nell’analogo periodo del 2021 (+59,16%, pari a +14.791 controversie).
In particolare, sono stati presentati 31.955 ricorsi presso le Corti di giustizia tributaria di primo grado e 7.837 appelli presso le Corti di giustizia tributaria di secondo grado.
Il confronto con il medesimo periodo del 2021, registra un aumento del flusso delle nuove controversie presentate nel primo grado (+97,30%), mentre nel secondo grado i nuovi appelli diminuiscono (-10,99%). L’incremento in primo grado è correlato alla ripresa delle attività di riscossione e di controllo dei tributi da parte degli enti della fiscalità, dopo il periodo emergenziale collegato al Covid-19.
Il valore complessivo dei nuovi ricorsi aumenta del 66,14% in primo grado e del 10,83% in appello.
Nello stesso periodo sono state definite complessivamente 32.799 controversie, con una diminuzione tendenziale delle decisioni depositate pari al 5,78% (-2.011 controversie) rispetto al corrispondente trimestre del 2021.
In dettaglio, sono stati decisi 22.860 ricorsi presso le Corti di giustizia tributaria di primo grado e 9.939 appelli presso le Corti di giustizia tributaria di secondo grado. Il raffronto, su base annua, rileva una diminuzione del flusso delle definizioni (-4,88% nel primo grado e -7,78% al secondo).
Presso le Corti di giustizia tributaria di primo grado, nel terzo trimestre 2022 la percentuale di giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore è stata pari al 51,68% della totalità dei provvedimenti emessi, per un valore complessivo di 1.682,01 milioni di euro (che corrispondono al 52,20% del valore complessivo dei ricorsi definiti nel periodo); la percentuale di giudizi completamente favorevoli al Contribuente si è attestata al 26,62%, per un valore complessivo pari a 501,26 mln di euro (che corrispondono al 15,56% del valore complessivo dei ricorsi definiti nel periodo). La percentuale delle cause concluse con giudizi intermedi è del 10,24%, per un valore complessivo di 786,78 mln di euro.
Nelle Corti di giustizia tributaria di secondo grado, invece, le cause concluse con giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore sono il 51,85% della totalità dei provvedimenti emessi, per un valore complessivo pari a 1.200,31 mln di euro (che corrispondono al 58,37% del valore complessivo degli appelli definiti nel periodo); la percentuale di giudizi completamente favorevoli al Contribuente è il 29,53%, per un valore complessivo pari a 526,53 mln di euro (che corrispondono al 25,60% del valore complessivo degli appelli definiti nel periodo). La percentuale delle cause concluse con giudizi intermedi è del 9,32%, per un valore complessivo di 169,89 mln di euro.
Il 54,09% dei ricorsi definiti in entrambi i gradi di giudizio, primo e secondo, registrano una compensazione delle spese di giudizio; il 31,42% delle stesse sono state poste a carico del contribuente, mentre il restante 14,49% è a carico dell’ufficio.
Le istanze di sospensione accolte nel primo grado di giudizio rappresentano il 38,35% delle istanze complessivamente decise e il loro valore, pari a 351,11 mln di euro, rappresenta il 54,45% del valore complessivo; le istanze di sospensione accolte nel secondo grado rappresentano il 21,31% delle istanze complessivamente decise e il relativo valore è pari a 97,82 mln di euro, che rappresenta il 59,56% del valore complessivo.
Le pendenze al 30 settembre 2022 si attestano a 274.863 unità, registrando un aumento dello 0,62% rispetto al volume presente all’inizio dell’anno (+1.694), e una diminuzione del 4,50% (-12.955) rispetto al 30 settembre 2021.
Il 20,3% delle controversie trattate in udienza è stato discusso da remoto; la diminuzione registrata rispetto al trimestre precedente (25,5%) è correlata e alla ripresa delle udienze presso le sedi delle Corti di giustizia tributaria a seguito della conclusione dello stato emergenziale Covid-19.
L’81,3% delle sentenze e degli altri provvedimenti definitori depositati nel periodo è stato redatto utilizzando il nuovo applicativo di redazione e deposito digitale del provvedimento giurisdizionale, registrando un tempo medio per la redazione e pubblicazione della sentenza pari a 66,5 giorni (i provvedimenti definitori cartacei depositati nello stesso periodo hanno registrato un tempo medio di 117,4 giorni). L’utilizzo del sistema da parte delle Corti di giustizia è in crescita, stante che nel primo trimestre la percentuale di utilizzo era del 71,5% e nel secondo trimestre del 79,4%.
Fonte: finanze.gov.it
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