Come riscattare la laurea e anticipare la pensione
Una possibilità concreta per rafforzare la propria posizione previdenziale: i medici possono oggi scegliere di riscattare gli anni di laurea anche sulla Quota A dell’Enpam, con una formula a costo fisso. Un’opportunità interessante soprattutto per i professionisti dipendenti, che consente di incrementare l’assegno pensionistico e, nei casi di pensionamento in cumulo, anticipare l’uscita dal lavoro, beneficiando anche di agevolazioni fiscali rilevanti.
È possibile riscattare fino a sei anni di corso universitario, versando per ogni anno un importo pari a quattro volte il contributo di Quota A vigente al momento della domanda (escludendo il contributo di maternità). Per il 2025, ad esempio, il costo di un anno ammonta a 7.846,24 euro, interamente deducibile fiscalmente, con un beneficio che può superare il 47% del totale versato. Il pagamento può essere rateizzato fino a nove anni, in base alla durata del periodo riscattato.
Questo riscatto si rivela particolarmente favorevole per i medici dipendenti, soprattutto coloro che hanno iniziato a lavorare prima del 1996, quando altre formule agevolate non erano disponibili. In presenza di cumulo contributivo, sarà possibile sommare i periodi Enpam con quelli Inps, compresi quelli riscattati, per anticipare l’età pensionabile.
“Questi nuovi strumenti confermano che l’Enpam è davvero la casa comune di tutti i medici e odontoiatri”, afferma Alberto Oliveti, presidente dell’ente. “Riscattare gli anni universitari significa riconoscere che l’impegno professionale comincia già con l’ingresso alla facoltà di Medicina o Odontoiatria. Un riconoscimento importante anche per gli studenti del quinto e sesto anno già iscritti facoltativamente”.
Oliveti auspica anche che venga eliminato l’obbligo, ritenuto illogico, per gli specializzandi iscritti all’Enpam di versare contemporaneamente alla gestione separata Inps.
Per chi ha iniziato a lavorare negli anni ’80 e ’90, è previsto anche il riscatto pre-contributivo, che consente di recuperare fino a 11 mesi di contributi non versati nei primi tempi di iscrizione all’albo, quando il sistema prevedeva l’obbligo contributivo solo a partire dall’anno successivo.
Per richiedere il riscatto della laurea sulla Quota A, è necessario:
aver maturato almeno 10 anni di contributi su questa gestione,
scegliere l’opzione di calcolo contributivo.
Il periodo riscattato sulla Quota A ha validità solo per questa gestione. Non può essere utilizzato per altre gestioni Enpam, come la Quota B (liberi professionisti) o quelle relative alla medicina convenzionata e accreditata. Chi intende valorizzare periodi su altre gestioni, dovrà valutare formule di riscatto differenti.
Tutta la procedura è digitale: la richiesta si presenta online, direttamente nell’area riservata del sito Enpam.it. L’iter è automatizzato e la risposta è immediata.
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