Novità nella Legge di Bilancio 2024
Nella Legge di Bilancio 2024 compaiono due diverse misure di tassazione agevolata su parti della retribuzione dei lavoratori dipendenti: una sui premi di produttività e una sui fringe benefit.
Anche nel 2024 i premi di produttività saranno tassati al 5%, anziché al 10%, confermando quindi l’attuale meccanismo in vigore quest’anno. La tassazione al 5% si applica sulle somme fino a 3mila euro e vale per i lavoratori con redditi fino a 80mila. Sulla parte eccedente si paga semplicemente l’aliquota fiscale ordinaria applicabile al reddito del dipendente.
Sono cresciuti del 35,6% in un anno i contratti di produttività depositati presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Tra il 1° gennaio e il 25 settembre 2023 infatti ne risultano 8.050 contro i 5.935 dello stesso periodo dell’anno precedente, con un picco dei depositi tra maggio e luglio. I contratti attivi coinvolgono 1.691.239 lavoratori beneficiari; il premio annuo corrisponde in media a 1.595,25 euro per dipendente.
Per quanto riguarda i fringe benefit, il tetto viene portato, per il solo 2024, a mille euro dai normali 258,30 euro per la generalità dei dipendenti. Per i lavoratori con figli a carico, invece, può salire fino a 2mila euro (riducendo pertanto l’attuale bonus 3.000 euro previsto nel 2023).
In entrambi i casi, possono essere ricomprese anche le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche, delle spese per l’affitto della prima casa o per gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa.
Il superamento della nuova soglia prevista (mille euro, elevabili a 2mila euro per chi ha figli) comporta la perdita del regime agevolato sull’intera somma.
Vi è, dunque, una sostanziale differenza di meccanismo tra i due strumenti, premi di risultato e fringe benefit:
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