Trasferibili i crediti da bonus edilizi, ma con limiti
Quando un’impresa individuale si trasforma in Srl, può portare con sé anche i crediti d’imposta maturati grazie allo sconto in fattura per i bonus edilizi. Tuttavia, l’Agenzia delle Entrate — con la risposta n. 281 del 4 novembre 2025 — ha chiarito che il conferimento dell’azienda non comporta una successione universale nei diritti del titolare originario.
In altre parole, i crediti possono essere trasferiti alla nuova società insieme all’azienda, ma questo passaggio vale come una cessione ai fini della normativa sui bonus edilizi (art. 121 del D.L. 34/2020). Di conseguenza, il conferimento consuma uno dei passaggi “liberi” consentiti dalla legge, e i crediti non potranno essere ulteriormente ceduti, se non a soggetti qualificati come banche o intermediari finanziari.
La vicenda nasce dal caso di un imprenditore edile che, dopo aver applicato sconti in fattura ai clienti per lavori agevolati con Superbonus, Ecobonus e Bonus ristrutturazioni, intendeva conferire la propria azienda in una Srl unipersonale.
L’Agenzia ha precisato che, sebbene il conferimento sia fiscalmente neutro, non equivale a una trasformazione, bensì a una cessione. Pertanto, i crediti passano sì alla società, ma non possono essere nuovamente ceduti liberamente.
Il trasferimento, inoltre, è soggetto alle stesse formalità previste per le cessioni di crediti, con obbligo di comunicazione all’Agenzia delle Entrate tramite le modalità telematiche stabilite.
Fonte: fiscooggi.it
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Le risposte dell’Agenzia delle Entrate