Tutte le novità del Decreto n. 87 2024
A partire dal 1° settembre, entrano in vigore le novità introdotte dal Decreto Legislativo n. 87/2024, che rappresenta una revisione significativa del sistema sanzionatorio tributario italiano nell'ambito della riforma fiscale prevista dalla legge 9 agosto 2023, n. 111. Il decreto, sebbene in vigore dal 29 giugno 2024, introduce alcune eccezioni applicabili da settembre.
Analizziamo le principali novità delle sanzioni tributarie a partire dal 1° Settembre.
1. Riduzione delle sanzioni
La riforma mira a ridurre le sanzioni tributarie, rendendo il sistema più proporzionato e armonico. Ecco le principali modifiche:
2. Novità in ambito IVA
Per quanto riguarda l’IVA, sono state apportate modifiche significative al regime sanzionatorio:
3. Definizione di crediti non spettanti e crediti inesistenti
Il decreto introduce, all'articolo 1 del Dlgs n. 74/2000, le definizioni di crediti non spettanti e crediti inesistenti:
4. Sequestro nei reati tributari
Il nuovo articolo 12-bis del Dlgs n. 74/2000 introduce che il sequestro finalizzato alla confisca non potrà essere disposto se il contribuente sta estinguendo il debito tributario tramite rateizzazione ed è in regola con i pagamenti. L’eccezione a questa regola è prevista quando sussiste un concreto pericolo di dispersione della garanzia patrimoniale.
5. Modifica della disciplina della recidiva
Viene modificata la disciplina della recidiva (articolo 7 del Dlgs n. 472/1997), stabilendo che la sanzione può essere aumentata fino al doppio per chi commette un’altra violazione della stessa indole nei tre anni successivi a una precedente violazione. Inoltre, la sanzione potrà essere ridotta fino a un quarto se la violazione appare sproporzionata rispetto alla sanzione, o aumentata fino alla metà in presenza di circostanze particolarmente gravi.
6. Sanzioni per reddito o credito dichiarato inferiore
In caso di reddito dichiarato inferiore a quello accertato, o di un’imposta inferiore a quella dovuta, o di un credito superiore a quello spettante, si applicherà una sanzione amministrativa del 70% della maggiore imposta dovuta o della differenza del credito utilizzato, con un minimo di 150 euro.
Conclusione
Le modifiche introdotte con il Decreto Legislativo n. 87/2024 rappresentano un passo importante verso un sistema sanzionatorio più equo e proporzionato, allineato con i principi di giustizia e trasparenza della riforma fiscale italiana. Queste novità influenzeranno significativamente la gestione delle violazioni tributarie a partire dal 1° settembre, con l’obiettivo di incentivare il rispetto delle norme fiscali e di semplificare il sistema delle sanzioni.
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