Strumenti di finanza alternativa per la crescita aziendale
La finanza alternativa sta rivoluzionando l'accesso al credito per le piccole e medie imprese (PMI) italiane, ampliando le opzioni oltre i tradizionali canali bancari. Strumenti come minibond, crowdfunding, invoice trading, direct lending e soluzioni innovative come tokenizzazione e crypto asset, offrono opportunità concrete per finanziare innovazione, crescita e sviluppo internazionale.
Soluzioni a prima vista complesse si rivelano accessibili e strategiche per le PMI. Durante il Forum “L’economia dell’impresa e la finanza aziendale”, organizzato dalla Fondazione Nazionale Commercialisti ADR e dall’Università di Firenze, con il patrocinio del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, si è approfondito il ruolo della finanza alternativa come leva per lo sviluppo.
Il 2024 ha visto una leggera contrazione per alcuni segmenti di finanza alternativa. Gli investimenti in private equity e venture capital si sono attestati a 1,5 miliardi di euro (-15% rispetto al 2023), con 348 operazioni, principalmente in scale-up tecnologiche e nel settore farmaceutico e biotech. I minibond hanno registrato una raccolta di 420 milioni di euro (-33% rispetto ai 630 milioni del 2023), distribuiti su 98 operazioni. Anche il lending crowdfunding ha subito un calo (-5%), totalizzando 185 milioni di euro per 210 progetti finanziati, con una prevalenza di prestiti a breve termine per progetti immobiliari ed energetici.
Di contro, l’equity crowdfunding ha mostrato una leggera crescita, raccogliendo 92 milioni di euro (+2% rispetto al 2023) e finanziando 124 campagne in settori come tecnologia (34%), energia (18%) e servizi innovativi (14%). I basket bond hanno registrato nuove emissioni per 280 milioni di euro (+16% rispetto al 2023), rivolgendosi soprattutto a PMI innovative e aziende impegnate nella transizione ecologica e digitale.
Nonostante la contrazione in alcuni segmenti, la resilienza del mercato e il supporto di settori strategici lasciano intravedere un 2025 promettente. Una possibile riduzione dei tassi di interesse e l’attuazione di misure come il Piano Transizione 4.0 e i fondi PNRR per le PMI potrebbero favorire una ripresa. La crescita della finanza alternativa è stata sostenuta anche da riforme normative che hanno semplificato i processi di accesso al credito, rendendo questi strumenti un pilastro fondamentale per rafforzare la competitività delle imprese italiane.
Minibond: Introdotti nel 2012, consentono alle PMI non quotate di raccogliere fondi bypassando il sistema bancario. Requisiti semplificati e costi accessibili li rendono una risorsa strategica per la crescita aziendale.
Crowdfunding: Modelli come l’equity crowdfunding permettono alle PMI innovative di attrarre capitale da un ampio pubblico di investitori, senza incrementare l’indebitamento. Il numero di campagne di successo in Italia è in continua crescita.
Invoice trading: Questo strumento consente alle aziende di cedere fatture commerciali per ottenere liquidità immediata, migliorando i flussi di cassa. Le piattaforme digitali stanno rendendo il processo sempre più accessibile anche alle piccole imprese.
Direct lending: I finanziamenti diretti da fondi d’investimento offrono flessibilità contrattuale e tempi rapidi di approvazione. Questo strumento è ideale per progetti strategici o investimenti specifici.
Tokenizzazione e crypto asset: La tokenizzazione permette di frazionare asset reali in token digitali scambiabili su blockchain, aprendo nuove opportunità di investimento. I crypto asset, nonostante una regolamentazione eterogenea, stanno guadagnando popolarità, attirando investitori tecnologici e giovani.
Le piattaforme fintech stanno accelerando l’adozione della finanza alternativa, rendendo i servizi più trasparenti e accessibili. La loro capacità di connettere investitori e aziende rappresenta un punto di svolta per la crescita del settore, contribuendo a rendere la finanza alternativa una componente sempre più strategica per il futuro delle PMI italiane.
Fonte: pmi.it
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