Legge di Bilancio 2024

2 Gennaio 2024

La Legge di bilancio 2024, pubblicata nel Supplemento Ordinario n. 40 della Gazzetta Ufficiale n. 303 del 30 dicembre 2023, presenta diverse misure significative che influenzano il settore del lavoro e delle imprese, con effetto dall'1 gennaio 2024. 
Di seguito, vengono evidenziate le principali disposizioni:

Taglio del cuneo fiscale

• Un budget di circa dieci miliardi di euro è destinato al rinnovo nel 2024 del taglio del cuneo fiscale-contributivo.
• Le percentuali di taglio sono fissate al 7% per redditi fino a 25 mila euro e al 6% per redditi fino a 35 mila euro.

Riforma delle aliquote IRPEF

• Gli scaglioni IRPEF per il 2024 si riducono da quattro a tre, con l'accorpamento dei primi due.
• L'aliquota per redditi fino a 28 mila euro sarà del 23%, e la no tax area è stata ampliata a 8.500,00 euro.

Mercato del lavoro

• La detassazione dei premi produttività è confermata al 5% per il 2024.
• La soglia di esenzione per i fringe benefit è aumentata, consentendo pagamenti per utenze domestiche, affitto e interessi sul mutuo, fino a 1.000 euro per tutti i lavoratori e fino a 2.000 euro per quelli con figli.
• Detassazione del lavoro notturno e festivo per i dipendenti di strutture turistico-alberghiere.

Imprese

• Deduzioni aumentate dal 120% al 130% per imprese che assumono a tempo indeterminato giovani, donne, lavoratori svantaggiati ed ex percettori del reddito di cittadinanza.
• Stanziati 1,8 miliardi per il credito d'imposta delle imprese che investono in beni strumentali nella ZES unica del Mezzogiorno.
• Rinviata l'entrata in vigore della plastic e sugar tax al 1 luglio 2024.
• Introdotto l'obbligo di contratti assicurativi contro danni da calamità naturali per le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia entro il 31 dicembre 2024.

Investimenti pubblici e garanzie dello Stato

• Approvato il piano Archimede per riformare la gestione delle garanzie pubbliche, favorendo investimenti in infrastrutture strategiche e nella transizione tecnologica, verde e digitale delle imprese.

Fiscalità

• Introdotta la "Global minimum tax" con una tassazione minima del 15% per gruppi multinazionali con un fatturato annuo superiore a 750 milioni di euro.
• Riduzione del 50% delle imposte sui redditi per imprese che reinvestono in Italia.
• Modifiche all'aliquota di imposta in forma di cedolare secca per i redditi derivanti dai contratti di locazione breve stipulati da persone fisiche, portando l'aliquota dal 21% al 26%.